Lavorazione
Pictografia a olio categoria “Retouch" su tavola in legno massello stagionato. Lavorazione con lente di ingrandimento. Ritocco con colori Maimeri e Winsor e Newton. Tavola in legno massello con traverse anti-imbarcamento (dalla misure dal 30x40); gancio a scomparsa per montaggio a parete. Spessore tavola 18/27mm. Misura quadro: 23x20 cm; misura quadro con cornice: 51,5x51,5 cm.
Storia
La Scapigliata è un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, realizzato probabilmente tra il 1506 e il 1508, durante il periodo della sua piena maturità artistica. L’opera è oggi conservata presso la Galleria Nazionale di Parma, dove rappresenta uno dei capolavori più enigmatici e affascinanti dell’intera collezione.
Il dipinto, eseguito su tavola con una tecnica mista di olio e terra d’ombra, raffigura una giovane donna di tre quarti, con lo sguardo rivolto verso il basso e i capelli disordinati che incorniciano il volto in modo fluido e naturale. Il tratto, al tempo stesso deciso e indefinito, rivela la maestria del "non finito" leonardesco: il volto è modellato con delicatezza, mentre i contorni del capo e del busto rimangono appena accennati.
L’opera si distingue per la straordinaria intensità espressiva, ottenuta attraverso un sapiente uso dello sfumato, tecnica che Leonardo perfezionò per rendere le transizioni tonali impercettibili e dare profondità emotiva ai volti. L’effetto è quello di una figura sospesa tra il reale e l’ideale, in una dimensione di silenziosa introspezione.
Sebbene manchino elementi iconografici definiti, la figura è stata interpretata in vario modo: come uno studio per una figura femminile più ampia, come rappresentazione della bellezza ideale, o persino come allegoria della natura o dell’anima. Tuttavia, l’assenza di documentazione certa rende l’identità della donna e la destinazione dell’opera ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi.
La Scapigliata è considerata un esempio emblematico della ricerca leonardesca sull’espressione umana e sulla fusione tra arte e pensiero scientifico. La sua incompiutezza apparente non ne diminuisce il valore, ma al contrario contribuisce al fascino di un’opera che unisce rigore formale e profondità interiore in modo unico.
Leonardo da Vinci, La Scapigliata (RETOUCH)