Pictografia a olio – Categoria “Retouch” Realizzata su tavola in legno massello stagionato, impiegando un processo di alta precisione condotto con lente di ingrandimento. Ritocco eseguito con colori Maimeri e Winsor & Newton, per garantire fedeltà cromatica e continuità materica.
Doratura delle aureole in autentica foglia oro, applicata manualmente secondo tecniche tradizionali.
Completata con cornice “riportata” in legno massello dorata in foglia oro, dotata di gancio a scomparsa per un montaggio a parete elegante e pulito.
Misura tavola: 40×28 cm Misura con cornice: 54×42 cm
Edizione limitata 50 esemplari
Storia
Nasce da un desiderio preciso: le Clarisse di Monteluce, a Perugia, volevano per il loro altare maggiore un’immagine capace di unire devozione e splendore.Nel 1505 affidarono l’impresa al giovane Raffaello. Il maestro preparò disegni e un cartone di rara perfezione, ma il richiamo di Roma e le nuove committenze rallentarono l’opera. Alla sua morte (1520), il progetto non andò perduto: Giulio Romano e Gianfrancesco Penni, i suoi allievi più fidati, lo portarono a compimento tra il 1523 e il 1525, rispettando l’invenzione raffaellesca.La pala raffigura la Coronazione della Vergine come un grande palcoscenico sacro: in alto Cristo incorona Maria tra una costellazione di angeli; in basso gli Apostoli, raccolti attorno al sepolcro fiorito, alludono all’Assunzione. Equilibrio, luce e armonie misurate traducono in pittura l’ideale di bellezza di Raffaello, filtrato dall’abilità della sua bottega. Alla base correva un ciclo di piccole storie mariane (predella), che accompagnava il tema principale con un racconto in sequenza.Per secoli la pala fu il cuore liturgico del monastero. Tra Sette e Ottocento, con le vicende delle soppressioni, lasciò Perugia: oggi è custodita nella Pinacoteca Vaticana, mentre alcuni elementi della predella sono conservati in sedi museali diverse. La sua storia è quella di un passaggio di testimone esemplare: l’idea del maestro tradotta con fedeltà e respiro monumentale dai suoi eredi, a testimoniare la continuità di una scuola che ha segnato l’arte italiana.
Informazioni
Le foto e i video possono differire leggermente dall’opera in suo possesso per la lavorazione artigianale eseguita su ogni singolo pezzo.
Manutenzione: si prega di togliere la polvere non più di una volta all’anno con un panno in microfibra, agire leggermente sulle parti in oro e alle parti in rilievo.
Consegna
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Pala di Monteluce