Il museo di Seoul

Il museo di Seoul

Progetto

Nel 2009, l’Asia Museum ha organizzato una grande mostra dedicata ai capolavori del Rinascimento italiano, esponendo 51 riproduzioni in pictografia realizzate dalla Bottega Tifernate. L’evento, intitolato “The Renaissance in Korea”, ha rappresentato uno dei più ambiziosi progetti di divulgazione artistica tra Italia e Asia.

Obiettivo

L’intento era quello di portare in Oriente la bellezza e la tecnica dell’affresco rinascimentale, mostrando al pubblico coreano la precisione, la luce e la spiritualità della pittura italiana, attraverso opere ricreate con fedeltà assoluta ai materiali e ai metodi originali.

Sfida

Realizzare una mostra di tale portata significava trasferire l’essenza dell’arte italiana in un contesto culturale completamente diverso, mantenendo al contempo l’autenticità estetica e la forza emotiva degli originali. Ogni dipinto doveva trasmettere lo stesso pathos e la stessa profondità cromatica delle opere dei maestri del Rinascimento.

Fasi di lavorazione

Un team di maestri artigiani ha lavorato per mesi a Città di Castello, selezionando pigmenti naturali, calci e supporti identici a quelli utilizzati nel Quattrocento. Le 51 opere sono state dipinte con la tecnica della pictografia, riproducendo fedelmente texture, crettature e trasparenze tipiche dell’affresco originale.

Installazione

L’allestimento si è svolto al Seoul Arts Center, il principale museo della Corea del Sud, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del Turismo Italiano e del Ministero dei Beni Culturali Coreano. L’esposizione ha aperto le porte a un pubblico straordinariamente ampio, accogliendo oltre 150.000 visitatori paganti in appena 18 mesi.

Esito e riconoscimenti

Il catalogo della mostra, stampato a Città di Castello, è oggi utilizzato come libro di testo di Storia dell’Arte nelle scuole elementari coreane, divenendo un ponte culturale tra due mondi. Le opere sono ora conservate in un museo permanente sull’isola di Jeju, una delle mete turistiche più visitate della Corea, e continuano ad attirare migliaia di visitatori da tutto l’Oriente.



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