I Camerini del Principe a Ferrara
ProgettoNel 2006, la Bottega Tifernate ha realizzato 25 opere su tela in scala 1:1 per i Camerini del Principe all’interno del Castello Estense di Ferrara. L’intervento aveva l’obiettivo di ricollocare le opere nei loro spazi originari, da cui erano state rimosse nel XVI secolo, quando il castello passò sotto la proprietà dello Stato Pontificio. La direzione scientifica del progetto è stata affidata all’Architetto Marco Borella.
Obiettivo
Restituire ai Camerini la loro antica magnificenza, offrendo al pubblico la possibilità di ammirare i capolavori del Rinascimento nel loro contesto originale. La scelta della pictografia come tecnica esecutiva ha permesso di ricreare con fedeltà la materia pittorica, la luminosità e la profondità cromatica delle opere originali.
Sfida
La principale sfida è stata quella di coniugare rigore scientifico e sensibilità artistica, traducendo ogni dettaglio tecnico e stilistico in un linguaggio contemporaneo ma fedele al Rinascimento. Era necessario che ogni opera mantenesse l’aura dell’originale, senza cadere nella mera copia, ma restituendo la stessa emozione visiva.
Fasi di lavorazione
Il progetto è stato supervisionato da un comitato scientifico di altissimo prestigio, composto dal Prof. Antonio Paolucci, dal Prof. Nicola Marconi (Sapienza Università di Roma) e dal Prof. Charles Hope (National Gallery di Londra). Sotto la loro guida, le opere sono state realizzate in pictografia e in scala reale, unendo la maestria artigianale alla ricerca cromatica e materica. In particolare, il Prof. Vittorio Sgarbi ha sottolineato come questa tecnica consenta agli studiosi di analizzare ogni dettaglio delle opere senza accedere agli originali.
Installazione
Le opere sono state installate nei Camerini del Principe esattamente nelle posizioni originarie, ricostruendo l’armonia tra architettura e decorazione pittorica e restituendo all’ambiente la sua integrità rinascimentale.
Esito e riconoscimenti
Il progetto ha riportato ai Camerini la loro unità storica e visiva, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nel cuore del Rinascimento ferrarese. L’intervento ha ricevuto grande apprezzamento accademico e istituzionale, confermando la pictografia come strumento d’eccellenza nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico italiano.
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