Ballerina Verde di Edgar Degas (1877 e il 1879), Museo Thyssen-Bornemiza di Madrid
Degas e l’impressionismo
La rivoluzione dello sguardo promossa dall’impressionismo è un tema che troviamo in Degas che contribuisce tuttavia a suo modo a questo grande movimento. Pur rientrando a pieno titolo fra i più celebri impressionisti e avendo partecipato a sette delle mostre impressioniste organizzate, il pittore ebbe un rapporto complesso con i suoi colleghi. Se la pittura “en plein air”caratterizza l’impressionismo il pittore predilige luoghi chiusi e luci artificial . Caffeè, teatri, spogliatoi sono i luoghi prediletti dal pittore che nel finale della sua vita arrivò a compiacersi nel sottolineare la distanza tra la sua arte e quella degli impressionisti.
La passione per il Teatro e per il balletto
A differenza degli altri impressionisti, Edgar Degas preferisce dipingere al chiuso, pertanto tutta la sua attenzione è rivolta ad alcuni ambienti parigini: teatri, caffé, l’Opera ma anche l’intimità di stanze oppure spogliatoi. L’attenzione per gli interni trova la sua massima espressione nel teatro da cui Edgar Degas è particolarmente attratto. Le ballerine diventano un soggetto ricorrente nelle tele del pittore: “Mi chiamano il pittore delle ballerine”, affermò un giorno. “Non capiscono che la ballerina è stata per me soprattutto un pretesto per dipingere tessuti impalpabili e per rendere il movimento”.
Una passione legata più che alla danza ai luoghi di lavoro in cui ballerine e coreografi si muovevano. Perché in questi istanti descriveva i volti stanchi delle allieve, gli ambienti, il mondo legato al dietro le quinte, nel foyer della danza. Naturalezza e spontaneità sono le due caratteristiche delle ballerine di Degas, tanto che sembrano delle fotografie scattate per cogliere uno dei mille attimi della lezione.
La Ballerina Verde, descrizione dell’opera
In questo dipinto la prospettiva è rialzata, la ballerina sta danzando dinanzi ad un pubblico non visibile agli occhi dello spettatore. Degas dipinge il quadro immaginando che lo spettatore sia in un piano alto del teatro, ritraendo così le ballerine in posizioni spettacolari e originali. La volontà di descrivere il movimento attraverso le evoluzioni delle ballerine emerge chiaramente anche da questa opera. Il movimento che la scena produce agli occhi dello spettatore, pone due questioni: l’influenza che la pittura giapponese aveva su Degas, che possiamo osservare vedendo come il centro della pittura sia spostata, e lo scopo dell’artista nel mostrare una realtà mutevole, in movimento e che cambia continuamente. E’ una scena veloce, che sembra cambiare mentre osserviamo il quadro e più immaginiamo che il ballo si compia più la scena si ripete
Pictografia su Tela e Tavola